(Teleborsa) - "I nostri Governi hanno firmato una Dichiarazione d'Intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell'energia. A questa si aggiunge l'accordo tra Eni e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"Subito dopo l'invasione dell'Ucraina, avevo annunciato che l'Italia si sarebbe mossa con rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo. Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre", ha affermato Draghi. "Il Governo – ha aggiunto – vuole difendere i cittadini e le imprese dalle conseguenze del conflitto. Voglio ringraziare i Ministri Di Maio e Cingolani e l'ENI per il loro impegno su questo fronte".
"Italia e Algeria vogliono rafforzare la cooperazione anche in altri settori. All'incontro di oggi seguirà il quarto Vertice Intergovernativo che, ho il piacere di annunciare, si terrà qui ad Algeri il prossimo 18 e 19 luglio", ha dichiarato il presidente del Consiglio. "Prima del Vertice Intergovernativo – ha aggiunto – incontrerò ,nuovamente, con il massimo piacere, il Presidente Tebboune, in occasione della sua visita di Stato in Italia a fine maggio". "L'Italia è pronta a lavorare con l'Algeria per sviluppare energie rinnovabili e idrogeno verde. Vogliamo accelerare la transizione energetica e creare opportunità di sviluppo e occupazione", ha spiegato.
Con Draghi in Algeria ci sono anche i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio, e della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Il presidente del Consiglio si sposterà ora all'ambasciata italiana di Algeri dove incontrerà la comunità italiana: sono circa 200 le imprese con presenza stabile in Algeria, impegnate nel campo energetico ma anche nei settori delle infrastrutture e delle grandi opere. A chiudere la visita una cena con il Presidente Tebboune, dopo la quale il Draghi rientrerà in Italia.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico