Della Valle a tutto campo "Spazio a chi ha 35 anni"

Della Valle a tutto campo "Spazio a chi ha 35 anni"
MILANO - Della Valle a tutto campo: da Napolitano a Letta, da Renzi al Colosseo, senza dimenticare il caso Rcs. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Della Valle a tutto campo: da Napolitano a Letta, da Renzi al Colosseo, senza dimenticare il caso Rcs.


L’imprenditore marchigiano sfrutta le telecamere di SkyTg24, sotto la regia di Maria Latella, per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. E al centro del suo intervento, anche stavolta, c'è il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, per lui troppo vecchio per sedere al vertice di una delle due più grandi banche italiane.



“Bazoli è una persona che ha 80 anni, è un uomo che ha influenzato la politica in lungo e in largo come ha voluto, ha sempre tenuto le mani sul piatto di Rcs perchè gli serviva come strumento di trattativa anche politica per garantire il suo posto e infatti sta ancora lì”. Per questo, secondo Della Valle adesso “è il momento che gente di questo tipo abbandoni certi posti anche perchè le energie non sono quelle di un cinquantenne”.



E per l’imprenditore marchigiano chi dovrebbe occuparsi di quella che Matteo Renzi chiamerebbe "rottamazione" è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato dovrebbe “chiamare queste persone una ad una, chiedendo di fare un passo indietro: lasciamo campo libero a chi ha 35 anni”. L’inquilino del Quirinale deve prendere “in mano la situazione” in modo che “il Governo possa lavorare senza cadere in trappola ogni 10 minuti”.



Un esecutivo che Della Valle promuove, a partire dal presidente del consiglio. Enrico Letta, ha detto, “è una persona che quando gira per il mondo non ci fa fare brutta figura, è preparato e per bene”. Inoltre, “oggi, che ha più libertà di ieri, ci faccia vedere con più determinazione cosa sa fare e quindi lasciamolo lavorare”. Più in generale, si tratta di “un governo giovane, il che significa avere più energie senza tutto quel colesterolo, che caratterizza la politica e gli apparati ministeriali, e che oggi rovina l'Italia”.



E a proposito delle nuove generazioni, Della Valle, interpellato sul sindaco di Firenze, non si è voluto sbilanciare più di tanto, anche se ha subito chiarito che non finanzierebbe mai una sua campagna elettorale. “Altrimenti - ha spiegato - corriamo il rischio che si interpreti male il fatto che non ci sia una vicinanza di ideali ma una vicinanza di interessi”.



Infine, il capitolo economia. Per Della Valle, che non vede la ripresa “neanche a breve”, il futuro del Paese “passa attraverso la parola turismo”. “Abbiamo tante cose demaniali che lo Stato deve riprendere in mano e, invece che gestirle da sole, metterle a disposizione di chi vuole venire ad investire qua”.



Due battute, infine, sul caso del restauro "griffato" del Colosseo, impresa che Tod’s ha finanziato per 25 milioni di euro. “Questa polemica bassa, che è stata fatta tra la politica romana bassa, non è servita altro che a far tardare di tre anni i lavori che oggi sarebbero quasi finiti e invece cominciano” soltanto adesso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico