CIVITANOVA - «Un’eccellenza in forte crescita, un punto di riferimento come Banca per lo sviluppo del territorio». Ecco la motivazione espressa nella lettera...
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La cerimonia di consegna degli Awards si terrà giovedì prossimo a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana. «A prescindere da quale sarà l’esito finale delle premiazioni - è l’orgoglio di Moreschi - per noi è motivo di prestigio aver ricevuto questa nomination. Certo, ora nutriamo anche una speranza di arrivare fino in fondo e portarci a casa un premio che sarebbe un riconoscimento per il grandissimo lavoro che abbiamo portato avanti negli ultimi due anni».
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Un lavoro che - incalza il presidente Sandro Palombini - «è andato dall’intensa attività di revisione organizzativa e del modello distributivo volta a rendere più efficienti i processi aziendali e l’offerta per la clientela fino alla completa revisione di tutti i centri di costo con risparmi vicini al milione di euro che, a loro volta, sono andati a finanziare la fase di crescita del nostro istituto». Palombini entra nelle pieghe: «Questa fase di crescita in prima battuta si è concretizzata nell’apertura di nuove filiali in un territorio completamente nuovo per noi e, successivamente, nell’ambizioso progetto aggregativo con un’altra Banca, la Banca Suasa, che ci ha consentito di coprire anche la parte nord delle Marche, con la conseguente nascita del Banco Marchigiano, il 15 dicembre del 2018, che ha nel mirino l’obiettivo di diventare istituto di credito di riferimento per tutta la regione».
Il plafond
La parola torna a Moreschi, che rilancia con un plafond a disposizione delle piccole e medie imprese marchigiane. «Abbiamo liquidità per 300 milioni da immettere nel territorio. Vogliamo - ribadisce - diventare banca di riferimento per il territorio regionale e vogliamo farlo con i fatti non con le parole». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico