Si riaprono i cordoni della borsa ma solo per poco anche per chi era stato escluso. I lavoratori autonomi che avevano diritto all'indennità bonus Covid per il mese di...
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La data del tre giugno vale comunque, secondo quanto previsto dal Dl Rilancio, anche per i lavoratori autonomi titolari di assegno ordinario di invalidità e che in ragione a questo status, non previsto nell'originario testo del decreto Cura Italia, non avevano potuto presentare domanda di indennità per marzo. La data di mercoledì per la presentazione della domanda di bonus da 600 euro vale peraltro per quei lavoratori dello spettacolo inclusi nel decreto Rilancio ma non nel Cura Italia (coloro che avevano almeno sette contributi giornalieri versati nel 2019, da cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro). Questi lavoratori, come previsto per le altre categorie non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente.
Il bonus ai lavoratori autonomi già previsto per marzo (commercianti, artigiani, agricoli, liberi professionisti e collaboratori, stagionali del turismo ecc), ricorda l'Inps, non contribuisce alla formazione del reddito e non dà diritto a contribuzione figurativa.
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Corriere Adriatico