Il bonus 200 euro è provvisorio, ecco chi ne ha diritto e chi dovrà restituirlo

La circolare Inps in caso di requisiti non rispettati

Bonus 200 euro, qualcuno dovrà restituirlo: ecco a chi non spetta e perché
Il bonus da 200 euro che verrà erogato a luglio per contrastare il caro vita, in alcuni casi potrebbe essere concesso e poi revocato. Alcuni italiani, dunque,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il bonus da 200 euro che verrà erogato a luglio per contrastare il caro vita, in alcuni casi potrebbe essere concesso e poi revocato. Alcuni italiani, dunque, potrebbero essere costretti a restituirlo. Il contributo anti-inflazione che il Governo elargirà con il Decreto Aiuti comincerà ad essere liquidato nelle buste paga di luglio.

Per lavoratori dipendenti, pensionati e beneficiari del reddito di cittadinanza basterà compilare un'autocertificazione da inviare al proprio datore di lavoro. Collaboratori, lavoratori stagionali a tempo determinato, dipendenti dello spettacoli e lavoratori domestici, devono invece fare domanda all'Inps e riceveranno il bonus ad ottobre.

La concessione del contributo

Sono previste due fasi per la concessione del contributo: durante la prima l'indennità verrà erogata dall'Inps in via provvisoria, poi si aprirà un momento di verifica. Il consolidamento del diritto al riconoscimento del bonus, dunque, avverrà solo dopo che l'Istituto avrà acquisito le informazioni sul reddito dei beneficiari, controllando che sia sotto i 35mila euro annui. Inoltre verranno verificati gli altri requisiti specifici, come ad esempio, per i lavoratori dipendenti, l'aver usufruito dello sgravio contributivo dello 0,8% in almeno uno dei primi quattro mesi dell'anno. E ancora: il non aver ricevuto il bonus da due datori di lavoro essendo un contributo una tantum, non replicabile per diversi tipi di lavoro.

Se in questa seconda fase, quindi, sarà verificato che chi ha ricevuto il contributo non era in possesso di tutti i requisiti richiesti, allora il bonus concesso provvisoriamente dovrà essere restituito. L'Inps ha specificato in una circolare che «l'Ente erogatore procede alla verifica della situazione reddituale e, in caso di somme corrisposte in eccedenza, provvede alla notifica dell'indebito entro l'anno successivo».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico