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Il prezzo del metano scende a 31,58 euro al megawattora alla Borsa di Amsterdam, il livello che aveva all'inizio della crisi energetica, nel novembre del 2021. Ma la bolletta del gas, secondo gli esperti, non scenderà nel 2024. Il calo del prezzo della materia prima sarà compensato dalla fine delle misure di calmiere poste dal governo nel 2022: Iva al 5% e taglio degli oneri di sistema. Oggi alla Borsa del metano di Amsterdam, la Ttf, il gas ha chiuso a 31,58 euro al megawattora, il valore del novembre 2021. Neppure un decimo dei 340 euro dell'agosto 2022 (il culmine dell'emergenza), anche se ancora sopra i 20 euro di prima della crisi, scoppiata nell'estate 2021.
Gas, perché calano le quotazioni
Il calo della quotazione alla Ttf di Amsterdam è dovuta alla domanda contenuta in Europa, grazie alle scorte che nell'Ue si mantengono sopra l'84%, a 967 terawattora.
Gas, quanto costa alle famiglie italiane
Il sito Facile.it prevede che una famiglia tipo italiana (che consuma 1.400 metri cubi di metano all'anno) spenderà poco meno di 1.350 euro per la bolletta del gas nel 2024: un valore vicino a quello del 2023, quando l'esborso complessivo è arrivato a 1.300 euro. Gli esperti di Facile.it commentano che «sebbene lontani dal picco del 2022, anno in cui la spesa media ha sfiorato i 1.800 euro, si tratta di prezzi più alti rispetto a quelli rilevati prima dell'arrivo del Covid e della guerra in Ucraina. Nel 2019, la spesa per il gas di una famiglia tipo era stata di circa 1.070 euro». L'Unione nazionale consumatori definisce «tassa Meloni» la fine del calmiere sulle bollette. «Il ritorno dell'Iva sul gas al 22% nel 2024 farà alzare la bolletta di 162 euro all'anno a famiglia - commenta -, mentre il rispristino degli oneri di sistema costerà altri 45 euro annui.
In totale, la fine del calmiere sulle bollette del gas costerà a una famiglia 207 euro all'anno in più». Assoutenti parla di «una spesa aggiuntiva da circa 250 euro annui a nucleo solo a titolo di imposte». Il 10 gennaio inoltre terminerà il mercato tutelato del gas per gli utenti non vulnerabili (oltre 5 milioni), mentre quello dell'elettricità andrà avanti solo fino al primo luglio. Chi non avrà optato per il mercato libero del metano, rimarrà con il proprio operatore del mercato protetto, ma con la tariffa Placet, in parte ancora fissata dall'autorità pubblica dell'energia, l'Arera. Secondo Consumerismo e Assium (l'associazione degli utility manager), sul mercato libero del gas sono più convenienti i contratti a prezzo variabile rispetto a quelli a prezzo fisso: 1.540 euro all'anno di spesa media contro 3.500.
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Corriere Adriatico