ASCOLI - Sperimentazione e innovazione sono parte della filosofia aziendale del Gruppo Bucciarelli, attivo nel settore delle analisi chimiche e microbiologiche industriali con due...
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Un hackathon è una maratona dedicata allo sviluppo di nuove idee che si generano da contaminazioni di competenze. «Un riconoscimento inaspettato, che ci rende felici - dichiara Franco Bucciarelli, ceo del Gruppo - e ci dà la spinta per rimetterci al lavoro su questo fronte, pensando ad una seconda edizione. Per noi fare innovazione è determinante, mantenendo un atteggiamento aperto verso chi porta idee nuove».
L’idea
L’hackathon è stato organizzato dopo la chiusura dell’ultimo Start Up Weekend ad Ascoli Piceno nel 2018. «Sono sempre stato impegnato su questi temi - spiega Franco Bucciarelli che è anche vice presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria - e il capoluogo piceno è particolarmente attivo sin dal 2012 in questo ambito. Così ho pensato di proporre a mio padre Bruno, che ha fondato l’azienda e segue sempre le mie attività legate all’innovazione, di portare un hackathon in azienda, coinvolgendo partner commerciali e università per questa full immersion lunga un weekend. Un eccezionale laboratorio di 48 ore che sfrutta il potenziale generativo delle giovani menti a lavoro, dedicato alla ricerca, a prove e test immediati». La GB Hackathon si è tenuta a maggio scorso: sono state selezionate 25 domande sulle 60 arrivate da 8 regioni italiane: sviluppatori, chimici, designer, appassionati di marketing e business - talenti dai 19 ai 37 anni - con l’obiettivo di proporre nuovi servizi e opportunità relativi al settore delle analisi chimiche e microbiologiche, con uno sguardo all’economia circolare. I partecipanti sono stati raggruppati in 5 gruppi di lavoro, con il supporto di esperti e l’aiuto dei titolari dell’azienda. «Siamo una piccola realtà - prosegue Bucciarelli - in confronto ai colossi in gara a Milano, e il risultato ci ha convinti ancora di più che questa sia la strada giusta per mantenersi aperti all’innovazione, con idee che arrivano dall’interno e dall’esterno: un atteggiamento che si affianca ai continui investimenti che facciamo in tecnologie e strumentazioni d’avanguardia. L’hackathon aveva tre obiettivi, ossia trovare nuovi prodotti, fare comunicazione innovativa per il Gruppo e diffondere la cultura di impresa».
I progetti
L’hackathon ha avuto un seguito concreto, sia per i premi ai team vincitori, sia per lo sviluppo delle proposte. «Stiamo lavorando su due dei cinque progetti presentati. Inoltre uno dei ragazzi che ha partecipato, vincendo uno stage retribuito a tempo determinato, è tuttora in forze all’azienda». Ogni anno il Gruppo Bucciarelli inserisce nuove risorse fra i propri collaboratori e si affiancano circa 7 studenti che entrano per stage pre e post laurea, o per i tirocini legati all’alternanza scuola-lavoro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico