Luce in fondo a tunnel: Ferrari scalda i motori, riprenderà la produzione il 14 aprile

La sede del Reparto Corse a Maranello
Una luce in fondo al tunnel. Come si evolverà situazione del coronavirus nessuno lo sa con precisione. Ma bisogna pur pensare prima o poi di ripartire. Su questo fronte ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una luce in fondo al tunnel. Come si evolverà situazione del coronavirus nessuno lo sa con precisione. Ma bisogna pur pensare prima o poi di ripartire. Su questo fronte ha dato un segnale la Ferrari che è sicuramente una delle aziende italiane più forti e strutturate, un esempio per tutti. In queste settimane in cui la curva dei contagiati è salita e ci sono state migliaia di vittime, l’azienda di Maranello è sempre stata presente a fianco dei suoi dipendenti e del paese intero, con la fornitura degli strumenti per combattere il covid-19 fino a mettere a disposizione i suoi impianti e la sua avanzata tecnologia se fosse stato necessario dare una mano per la produzione dei respiratori polmonari.


Ieri il management ha fatto sapere che la precedente decisione di fermare le linee per evitare qualsiasi rischio di contagio viene prorogata fino al 14 aprile quando è prevista la ripartenza. Contemporaneamente l’ad Louis Camilleri ha scritto una lettera a tutti i dipendenti facendo sentire la vicinanza del Cavallino: «Stiamo tutti affrontando una crisi che non ha precedenti nelle nostre vite, nessuno resta insensibile di fronte a questa tragedia. Preoccupazioni e dubbi sono in cima ai nostri pensieri, ma la vostra salute e il vostro benessere sono la priorità. Se la catena dei nostri fornitori ce lo consentirà saremo tutti al lavoro a metà del prossimo mese. Una cose è sicura: prima o poi questo finirà e saremo più forti di prima».


Il ceo ha sottolineato l’impegno della Ferrari per far fronte a questa crisi, le numerose attività svolte per supportare malati, personale sanitario e tutti coloro che possono aver bisogno in questo frangente: «Abbiamo acquistato apparecchiature per la ventilazione e mascherine protettive certificate; abbiamo anche donato un’ambulanza al sistema sanitario di Modena. La nostra presenza globale e la forza del nostro marchio sono una risorsa enorme per raccogliere aiuti, così come la passione e la competenza delle gente che lavora per noi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico