Enel e Volkswagen, accordo strategico per la mobilità sostenibile: in Italia 3.000 colonnine ultrafast

Al centro, da sinistra, il ceo di Enel X Francesco Venturini e quelli di Volkswagen Group Components Thomas Schmall
Dopo la gigafactory, arrivano le colonnine. Rigorosamente ultrafast. Finalmente la mobilità zero emission accelera anche in Italia. Soprattutto prende vigore...

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Dopo la gigafactory, arrivano le colonnine. Rigorosamente ultrafast. Finalmente la mobilità zero emission accelera anche in Italia. Soprattutto prende vigore l’ecosistema senza il quale l’affermazione dell’auto elettrica sarebbe tutta in salita. Ieri Volkswagen ha aggiornato il suo piano planetario verso la decarbonizzazione e, fra le varie novità, ne brilla una che riguarda l’Italia. Il colosso tedesco ha annunciato, insieme alla multinazionale tricolore leader mondiale dell’energia pulita, la nascita di una joint venture paritetica finalizzata a realizzare e gestire una rete di tremila punti di ricarica ad alta potenza. Per l’Enel è scesa in campo la business line “X” che si occupa di innovazione e transizione energetica.

Per Wolfsburg le competenze ricadono sotto la Volkswagen Group Components, la “Powerhouse” del Gruppo tedesco guidato da Thomas Schmall (che è anche nel board della capogruppo) e, con 75 mila dipendenti dislocati in 60 stabilimenti, si occupa dell’essenza dell’auto elettrica, dalle celle alle batterie, dai sistemi di ricarica all’approvvigionamento di energia. Fino allo sviluppo delle piattaforme esclusivamente elettriche. L’alleanza avrà lo scopo di cambiare il volto della Penisola dal punto di vista della distribuzione energetica. Verranno istallate oltre 3.000 colonnine in circa 700 stazioni con capacità fino a 350 kW ciascuna, il massimo disponibile con l’attuale tecnologia.

Attraverso la filiale italiana, Enel X e VW avevano assaggiato un antipasto inaugurando una stazione del genere nella Capitale. In vendita ancora non ci sono veicoli in grado di sfruttare tutta questa potenza. I “distributori” della partnership verranno piazzati in tutti i punti più sensibili, sia lungo le grandi direttrici dove si affrontano i lunghi viaggi che richiedono pit stop di pochi minuti, sia nelle aree metropolitane. Per chi non ha un punto di rifornimento di proprietà, infatti,è fondamentale fare il “pieno” in pochi minuti. L’accordo è inquadrato in uno scenario più vasto della casa tedesca che prevede 18 mila punti ultrafast in Europa, 17 mila in Cina e 10 mila in Usa e Canada di cui si occuperà la società tutta del Gruppo Eletrify America.

«Con Volkswagen condividiamo una visione comune sull’elettrificazione globale dei trasporti, quindi una partnership con loro è stata naturale», ha dichiarato Francesco Venturini ceo di Enel X. Schmall, ceo di VW Group Components, ha aggiunto: «Il nostro obiettivo è potenziare le infrastrutture di ricarica in tutto il mondo. Possono beneficiare del servizio di queste reti i conducenti di qualsiasi tipo di veicolo, anche della concorrenza». I tremila punti di ricarica HPC della JV italo-tedesca saranno tutti operativi in 4 anni, entro il 2025.

Nell’ambito del Green Deal dell’UE, Enel e VW fanno parte dell’European CEO Alliance che, insieme ad altre 11 aziende, rappresentano un fatturato di 600 miliardi e una forza lavoro di 1,7 milioni di addetti. Negli altri punti del piano il numero uno di Wolfsburg Herbert Diess, recentemente “prolungato” fino al 2025, ha annunciato una terza piattaforma elettrica del gruppo (oltre alla MEB e alla PPE), estremamente flessibile che nel suo ciclo offrirà la base a 40 milioni di veicoli. Nel 2030, infine, VW avrà 6 gigafactory in Europa con una capacità istallata di 240 GWh.

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Corriere Adriatico