Lettera con minacce e proiettile recapitata al senatore Ncd Schifani

Renato Schifani
ROMA - L'ex presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto una busta, con una lettera di minacce e un proiettile, recapitata nello studio legale di piazza Virgilio, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - L'ex presidente del Senato Renato Schifani ha ricevuto una busta, con una lettera di minacce e un proiettile, recapitata nello studio legale di piazza Virgilio, a Palermo, che divide con il figlio e altri due soci. La missiva è stata trovata lunedì scorso, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, nella buca delle lettere.




La portineria durante il week-end era rimasta chiusa. La minaccia fa riferimento alla legge che prevede il sequestro per equivalente, voluta nel 2008 proprio da Schifani, ora senatore di Ncd. Il parlamentare ha recentemente ribadito il suo impegno a favore della norma. In sintesi, sempre secondo quanto riporta di Giornale di Sicilia, sarebbe questo il messaggio di minacce: «Tu ci hai fatto togliere i soldi e te ne sei vantato, ma pagherai, morirai». Schifani è scortato da cinque uomini e due auto blindate e quando è in studio c'è sempre una vigilanza nell'area, dove vige un'ampia zona rimozione. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, anche se la pista mafiosa è quella privilegiata.



«Siamo affettuosamente vicini al presidente Renato Schifani per la grave minaccia ricevuta. L'impegno e la determinazione con cui ha sempre contrastato, nello svolgimento degli importanti ruoli ricoperti, ogni forma di attività criminale, ne hanno fatto un forte punto di riferimento». Lo afferma il ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha avuto un lungo e cordiale colloquio telefonico con il presidente Schifani. «Sono certo che continuerà con la stessa passione a farsi sostenitore di quei principi di legalità e di giustizia che sono alla base del codice comportamentale di un uomo delle Istituzioni», ha concluso Alfano.




Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico