MILANO - Nel corso del processo a Massimo Bossetti, sospettato dell'omicidio della piccola Yara, sono spuntati nuovi elementi che potrebbero incastrarlo. ...
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Si tratta di alcune fatture, trovate nella casa del muratore dagli agenti dopo la perquisizione della casa. A far notare il particolare è la trasmissione Quarto Grado che si sofferma su due bolle d'accompagnamento conservate in camera da letto e non insieme al resto della documentazione fiscale di Bossetti.
Le fatture riguardano una l'acquisto di una giacca e l'altra di materiale da muratore. Entrambe gli acquisti sono avvenuti in luogi e date sospette. La giacca è stata comprata il 26 novembre 2010, giorno della scomparsa della tredicenne, mentre la sabbia è stata acquistata in una ditta di Chignolo d'Isola, non lontano dal campo dove fu ritrovato il corpo di Yara, risalente però al 9 dicembre 2010.
La domanda che viene da porsi, però, più che per gli acquisti in sé, è sul motivo per cui Bossetti avrebbe voluto nascondere queste fatture. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico