"Presto Porta a Porta da 4 puntate a una o zero, Vespa a fine carriera"

"Presto Porta a Porta da 4 puntate a una o zero, Vespa a fine carriera"
MILANO - «Temo che le quattro serate di Porta a Porta presto diventeranno una. O zero». Lo dice Carlo Freccero, consigliere di amministrazione Rai, a proposito...

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MILANO - «Temo che le quattro serate di Porta a Porta presto diventeranno una. O zero». Lo dice Carlo Freccero, consigliere di amministrazione Rai, a proposito dell'intervista a Salvo Riina, sottolineando comunque che Bruno Vespa «non ha sbagliato». «L'ha fatto per la sua carriera, che vale più di tutto».

«Quando ho saputo che Bruno Vespa avrebbe ospitato il figlio di Riina con la sua autobiografia mi sono detto: ahia, questa è una roba pericolosissima. O perde il posto Bruno o ci rimette il direttore di Raiuno». «Se ne frega. È a fine carriera e lo sa. Al capolinea. Se fosse stato giovane, quella puntata l'avrebbe cancellata, ora invece va a sbattere contro il muro a tutta velocità. Quelli come noi, arrivati ad un certo punto, provano una pulsione distruttiva, un cupio dissolvi». «Chi è vittima del suo narcisismo, pur di marcare il territorio è pronto anche a morire. Perlomeno chiude da eroe e non da servitore. Ci scriverà un libro. Anni e anni di tv, vedrà».

Vespa «è l'unico dei grandi rimasto in sella. Santoro è fuori, Costanzo fa poco, Minoli non è più in Rai. La fine di Vespa è fisiologica. Sa perché c'è tanto astio in tutti gli attacchi che gli sono arrivati su questa vicenda? I politici non sopportano che in tv ci sia qualcuno più forte di loro». L'intervista «l'ho vista», aggiunge, «ho analizzato l'effetto che faceva a me. Quello che parlava era un mafioso, che guardava le immagini delle stragi da estraneo, quasi schifato, come se vedesse un insetto. E mi ha fatto capire che la mafia esiste ancora».
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Corriere Adriatico