Un impegno dunque a sostenere la scienza «come valore universale», a contrastare anche con leggi tutte le forme di pseudomedicina, a promuovere l'informazione...
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Il patto, che al momento ha l'appoggio anche del giornalista Enrico Mentana, di Guido Silvestri della Emory University e di Mina Welby dell'Associazione Luca Coscioni e che è ripreso anche sul blog dello stesso Grillo, contiene cinque punti.
«Oggi è successa una cosa molto importante», scrive Burioni sul suo sito 'Medical Facts': «Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri) un patto a difesa della scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani. Ha detto Albert Einstein che la 'scienza, al confronto con la realtà, è primitiva e infantile. Eppure è la cosa più preziosa che abbiamo'. Oggi sono molto contento, perché due persone rivali e distanti sono d'accordo sul fatto che non possiamo permetterci di buttarla via». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico