NAPOLI - Uccise un vigilante insieme a due suoi amici, ma dopo neanche un anno di carcere ottiene un permesso premio per festeggiare i 18 anni insieme alla famiglia. Non...
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Cadavere carbonizzato di un 30enne trovato nel casolare abbandonato: ucciso a colpi di pistola
Le foto della festa dei 18 anni di uno dei tre killer, condannato a 16 anni e mezzo, sono finite sui social e la reazione della famiglia della vittima non si è fatta attendere. In una lettera scritta ai giudici, la famiglia di Franco Della Corte ha chiesto giustizia: «Ci aspettiamo il massimo rigore, ricordandovi il dolore che proviamo ogni giorno. Questa è una vergogna». La figlia del vigilante ha poi rincarato la dose: «A chi gli ha accordato il permesso mi permetto di ricordare che di recente ho compiuto 22 anni ma non ho spento candeline e non ho avuto torte e regali. E lo sa perché? Perché chi oggi festeggia ha ucciso mio padre, la persona più importante della mia vita».
Franco Della Corte, vigilante in servizio all'interno della metropolitana, era stato ucciso a sprangate dopo un vero e proprio agguato tesogli da tre minorenni, tutti condannati. Gli adolescenti, in quell'occasione, avevano anche riso dopo l'omicidio: «Tanto non ci fanno niente». Il legale dell'imputato, Nicola Pomponio, replica: «Quelle foto non sono state postate dal mio assistito ma caricate da un parente a sua insaputa. Non c'era alcuna intenzione di offendere il dolore dei parenti della vittima, specie a pochi giorni dal processo d'appello». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico