Appena licenziato uccide la madre malata e tenta il suicidio coi farmaci

Appena licenziato uccide la madre malata e tenta il suicidio coi farmaci
PESCARA - Uccide la madre e poi cerca di uccidersi, tentando di buttarsi in mare. Una tragedia nella tragedia, accaduta a Pescara. Protagonista Sandro Buoiocchi, 51 anni,...

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PESCARA - Uccide la madre e poi cerca di uccidersi, tentando di buttarsi in mare. Una tragedia nella tragedia, accaduta a Pescara. Protagonista Sandro Buoiocchi, 51 anni, attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria del Santo Spirito, in stato di fermo. Vittima la mamma Lucia di 74 anni, trovata senza vita la mattina di Natale nel suo appartamento. Apparentemente una morte naturale, di una persona di una certa età, malata. Nella realtà, un omicidio per mano del proprio figlio in preda alla disperazione forse proprio per le condizioni di salute della madre. Un omicidio di cui nessuno aveva sospettato, tanto che della donna si erano svolti regolarmente anche i funerali.


Poi, martedì pomeriggio, il gesto dell'uomo. Completamente fuori di sé, ingerisce una grande quantità di medicine, poi prende la propria auto e si dirige verso il porto commerciale. Vuole gettarsi in acqua. Se ne accorge il personale della guardia costiera, che interviene immediatamente e cerca in tutti i modi possibili di farlo desistere. Sul posto arriva anche la polizia di frontiera. Intanto inizia a sentirsi parecchio male per cui viene trasportato in ambulanza in ospedale. Ed è proprio in ospedale, dove fra l'altro giunge in codice rosso, che viene fuori la verità, il dramma. Addosso gli vengono trovati dei foglietti con scritte farneticanti in cui dice di aver fatto del male alla madre.

L'uomo ha poi confessato. Le motivazioni del gesto: la malattia della madre e la recente perdita del posto di lavoro in un supermercato della zona. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico