È di due vittime e 23 feriti il bilancio definitivo dell'incidente ferroviario della scorsa notte a Caluso, nel Torinese. A causarlo un tir con targa lituana, trasporto...
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Il macchinista del treno, Roberto Madau di 61 anni, residente a Ivrea, è morto sul colpo, mentre l'autista del mezzo di scorta al tir, il romeno Stefan Aureliana di 64 anni residente a Busto Arsizio (Varese), è deceduto all'arrivo all'ospedale Cto di Torino, dove è ricoverata in gravi condizioni anche la capotreno di 35 anni.
L'inchiesta della Polfer, coordinata dal procuratore Giuseppe Ferrando, non esclude al momento nessuna ipotesi. Al vaglio dei magistrati le comunicazioni intercorse tra Trenitalia, che non sarebbe stata preventivamente informata del passaggio del trasporto eccezionale, e la dinamica dell'incidente. Secondo Rfi, che è già al lavoro per ripristinare la linea, il tir avrebbe «sfondato le barriere» del passaggio a livello, secondo alcuni testimoni sarebbe invece rimasto incastrato tra le sbarre nel tentativo di superarle quando già si stavano chiudendo. «I passaggi a livello rappresentano un pericolo per la sicurezza ferroviaria e per la pubblica incolumità e vanno eliminati del tutto», sostiene il Codacons, secondo cui tra il 2005 e il 2016 si sono registrati quasi 200 incidenti in corrispondenza di essi con 189 vittime. La vicenda finisce in Parlamento: Fratelli d'Italia ha infatti annunciato una interrogazione dopo avere ricevuto segnalazioni «circa il mancato funzionamento del meccanismo delle sbarre». Sul posto, per un primo sopralluogo, si è già recato l'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico