Troppi giorni di malattia, licenziata Era assente per le molestie del capo

Troppi giorni di malattia, licenziata Era assente per le molestie del capo
TORINO - Per sei anni, da quando è stata assunta come assistente del presidente dell'Asi, l’Automotoclub Storico italiano, Roberto Loi, ha convissuto con il...

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TORINO - Per sei anni, da quando è stata assunta come assistente del presidente dell'Asi, l’Automotoclub Storico italiano, Roberto Loi, ha convissuto con il disagio. Una volta una mano sulla gamba durante un viaggio di lavoro, un'altra un complimento non richiesto o una carezza non gradita, e così per Paola Deligia la sua mansione all'interno dell'ente storico, che ha circa 30 dipendenti, è diventata causa di malessere fisico e psicologico, tanto da andare al pronto soccorso del Cto di Torino in preda ad attacchi di panico, ansia e depressione. "Per anni mi capitava di tornare a casa piangendo, di pessimo umore. Chiedevo di essere spostata ma il presidente Loi non me lo permetteva. Momenti di tensione continui. E non solo con me. All’Automotoclub erano in molti a saperlo. Per evitare imbarazzi non indossavo quasi mai una gonna, cercavo di evitare scollature. Avevo sempre un foulard sulla sedia".


La dipendente, oggi 42 anni, è stata ricoverata e i suoi giorni di malattia hanno superato i limiti consentiti. Per questo motivo è stata licenziata dall'Asi, ma dalla medicina del lavoro è partita una segnalazione in Procura. La vicenda, finita in Tribunale, si è conclusa con la condanna del datore di lavoro, costretto al reintegro e al risarcimento di 35mila euro per i danni subiti. 

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Corriere Adriatico