Thailandia, tutti salvi: ragazzi e allenatore usciti dalla grotta dopo 17 giorni

Si è conclusa l'operazione di recupero in Thailandia: sono tutti in salvo i 12 ragazzi ed il loro allenatore, rimasti intrappolati per 17 giorni nella grotta di Tham...

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Si è conclusa l'operazione di recupero in Thailandia: sono tutti in salvo i 12 ragazzi ed il loro allenatore, rimasti intrappolati per 17 giorni nella grotta di Tham Luang. Lo riportano i media internazionali. C'è ancora attesa, invece, per 3 navy seal e un medico rimasti nella grotta per completare le operazioni di soccorso. 


Thailandia, come stanno i ragazzi salvati: paura per le infezioni
Otto baby calciatori estratti dalla caverna, corsa contro il tempo

I ragazzi e l'allenatore si trovano a quattro chilometri circa dall'uscita, nella caverna in cui sono intrappolati dallo scorso 23 giugno: saranno fatti uscire oggi, ha spiegato il governatore della provincia del nord del paese, Narongsak Osottanakorn. All'operazione, che è iniziata alle 10,08 (ora locale), prendono parte 19 sommozzatori. 

 

STANNO BENE I GIOVANI GIÀ SALVATI Gli otto ragazzi già portati in salvo negli ultimi due giorni sono in isolamento all'ospedale di Chiang Rai, dove i loro familiari hanno potuto vederli, ma solo attraverso un vetro: secondo fonti mediche, sono in forma, mentalmente stabili, in grado di parlare e non hanno febbre. Uno di loro aveva il battito cardiaco rallentato, un altro un'infiammazione polmonare: entrambi sono comunque in via di miglioramento, ha precisato Jedsada Chokedamrongsoo, segretario generale del ministero della salute thailandese. Rimarranno ricoverati una settimana, per garantire la piena ripresa del loro sistema immunitario indebolito. 

Ai ragazzi sono stati fatti dei prelievi: alcuni campioni sono già stati inviati a un laboratorio di Bangkok per analisi approfondite ed escludere infezioni non riconosciute nel centro locale. I medici vogliono mantenerli in isolamento per escludere contaminazioni per il loro sistema immunitario ancora fragile. I giovani calciatori intrappolati non hanno detto di aver visto animali all'interno della grotta, confortando i medici che temevano infezioni provenienti da pipistrelli o altri animali. 


Dopo le gelatine ad alto contenuto energetico e di minerali, facilmente digeribili, con cui sono stati alimentati mentre erano ancora intrappolati per recuperare le forze necessarie a uscire, i ragazzi già usciti dalla grotta hanno mangiato riso bollito, pane e crema di cioccolato: antibiotici per tutti e niente tv o giornali, per non ascoltare o leggere notizie sulla loro vicenda che ha avuto risonanza mondiale. Di certo invece potranno vedere la finale dei mondiali, anche se solo in tv e non dal vivo, dato che i medici non hanno autorizzato il loro viaggio a Mosca, dove gli aveva invitati il presidente della Fifa Gianni Infantino.
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Corriere Adriatico