KRABI - Due turisti italiani di 18 e 20 anni sono stati fermati dalla polizia thailandese per avere strappato delle bandiere nazionali, un gesto considerato estremamente offensivo...
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Tutto è successo alle 3.30 del mattino di sabato: i due ragazzi percorrono un marciapiede di Krabi diretti all'hotel, sono visibilmente ubriachi, vedono alcune bandiere appese su un muro. Uno dei ragazzi ne strappa una, l'altro lo imita e le getta a terra tutte. Per loro è solo (ma non è una scusante) un atto vandalico, non un insulto alla Thailandia, visto che rovesciano anche un vaso. La strada è buia e deserta e pensano che nessuno li stia vedendo. Ma alcune telecamere di sorveglianza riprendono tutto. Il video viene pubblicato su Facebook da un utente, Anake Saranath, che con una buona dose di enfasi definisce i due farang (stranieri occidentali) «animali» e invita gli altri utenti a rintracciarli. Si scatenano i commenti scandalizzati, offesi e irritati di chi vede il video: va anche ricordato che la Thailandia sta vivendo un periodo di lutto per la morte del re sul trono dal 1946. Interviene la polizia, rintraccia i ragazzi che ora rischiano prigione (in linea teorica fino a un anno) e multa (probabilmente sarà questa la sanzione finale).
La Thailandia è un paese molto tollerante, ma vi sono alcuni simboli che non si possono in alcun modo toccare ed è bene saperlo prima di organizzare un viaggio: il re e la bandiera. Per lesa maestà, ad esempio, si rischiano molti anni di galera. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico