BERGAMO - Il furgone cassonato Daily Iveco, che gli investigatori ritengono fosse di Massimo Bossetti, fu ripreso 6 volte dalle 18 alle 19,51 dalle telecamere di sorveglianza nei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla certezza che quel furgone era quello del muratore, ha raccontato l'ufficiale, gli investigatori arrivarono attraverso uno screening condotto con l'aiuto del Ris e degli ingegneri progettisti della Iveco. L'ufficiale ha ripercorso il procedimento mediante il quale gli investigatori ritengono che il furgone ripreso dalle telecamere di sicurezza sia di Massimo Bossetti. Analizzarono tutti i modelli immessi sul mercato dal '99 al 2006, quando il muratore acquistò il furgone individuandone 20 mila.
I Ris e gli ingegneri progettisti dell'Iveco, sulla scorta delle immagini, eliminarono quelli che avevano caratteristiche incompatibili, riducendo la rosa a 4.500 mezzi. Questi 4.500 furono fotografati e chi ne aveva la disponibilità fu sentito a verbale. Ne emerse un cerchio ristretto di 5 mezzi (fra cui quello di Bossetti). Furono sentiti gli altri 4 proprietari e, confrontate le loro testimonianze con le risultanze dei loro tabulati telefonici, risultò che i 4 non potevano essere nella zona di Brembate il 26 novembre del 2010 quando Yara sparì.
Nell'ambito dell'inchiesta, dopo il fermo di Bossetti, era anche stato risentito un testimone che, già nel 2010, aveva raccontato della presenza, quel pomeriggio, di un furgone con caratteristiche simili a quello del muratore.
Corriere Adriatico