Terremoto Marocco, gattino appena nato trovato vivo sotto le macerie. «È un miracolo»

Un lamento quasi impercettibile lanciato da sotto le macerie che però, un abitante di quell'area, è riuscito ad ascoltare

Il gattino appena nato trovato vivo sotto le macerie (filmato diffuso da Moroccoplaces su Instagram)
La tragedia che ha colpito il Marocco, devastato dalla fortissimo terremoto del 9 settembre scorso e che ha raso al suolo villaggi e città, ha commosso il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La tragedia che ha colpito il Marocco, devastato dalla fortissimo terremoto del 9 settembre scorso e che ha raso al suolo villaggi e città, ha commosso il mondo intero. Con quasi tremila vittime accertate e la conta dei danni ancora in corso, le conseguenze del sisma hanno messo in ginocchio buona parte del Paese. Anche per questo, mentre si continua a scavare con la speranza di trovare qualche sopravvissuto, le immagini che arrivano da Marrakech hanno scaldato il cuore anche a chi, soccorritori e volontari, continuano a darsi da fare senza sosta per salvare vite. Come quella del minuscolo gattino che, nato da pochissimi giorni, è stato incredibilmente trovato vivo sotto le macerie di un edificio crollato a Marrakech.

 

 

Un evento che, come documentato dal tenero filmato diffuso dalla pagina moroccoplaces su Instagram, ha del miracoloso. Il gattino terrorizzato, infatti, nonostante fosse talmente minuto da stare sul palmo di una mano, quel giorno doveva essere riuscito a sfoderare il suo miagolio migliore dettato dalla disperazione. Un lamento quasi impercettibile lanciato da sotto le macerie che però, un abitante di quell'area, è riuscito ad ascoltare. Così, senza pensarci due volte, la mano dell'uomo ha cominciato delicatamente a scavare. Un pezzo di cemento dopo l'altro, quella mano è finalmente riuscita a farsi strada fino a lui. Il resto è tutto in quelle tenerissime ed al contempo drammatiche immagini che raccontano di un esserino indifeso  che, seppur piccolissimo, alla fine è tornato alla vita.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico