Un grande lutto ha colpito l’ordine forense teramano. L’avvocato penalista Marco Sgattoni è deceduto nella sua abitazione probabilmente per un infarto che non...
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E’ lei che ieri mattina poco prima delle 7 ha dato l’allarme al 118 per tentare di salvarlo. Ma a quanto pare neanche i tentativi nella loro abitazione di Villa Mosca eseguiti dai sanitari del 118 con l’uso del defibrillatore sono riusciti a strapparlo dalla morte. Un destino crudele per un uomo come lui, pacato, ma «che al tempo stesso sapeva essere rigido - come lo descrivo alcuni colleghi - quando doveva rivestire determinati ruoli. Una persona severa, con un grande senso di responsabilità».
Era componente del direttivo dell’Ordine degli avvocati e aveva ricoperto anche quello di segretario del Cofa, il Consiglio degli ordini forensi d’Abruzzo che riunisce gli otto Ordini regionali, ed era giudice onorario al Tribunale di Avezzano. La salma, ieri, è stata tumulata nella casa funeraria Petrucci, a Villa Pavone, dove per tutta la giornata c’è stato un viavai di gente. Una processione silenziosa e quasi incredula di amici e colleghi che hanno voluto salutare l’avvocato che girava sempre con lo zaino pieno di fascicoli in spalla che ha lasciato per sempre il suo amato Tribunale. I funerali si svolgeranno domani, alle 10.30, al Duomo di Teramo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico