Condannati a Pescara, con il rito abbreviato, ad 8 mesi di reclusione Alessandro Di Rocco e a 4 mesi Guerino Spinelli, finiti a processo per violenza privata in seguito...
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LEGGI ANCHE: Striscia, Brumotti aggredito in strada a Pescara. Un operatore finisce in ospedale La troupe continuò a filmare, mentre familiari e conoscenti dell’arrestata iniziarono ad inveire contro gli operatori. In particolare – secondo la Procura – sarebbe stato Di Rocco ad aizzare i presenti. Presto si formò una folla che circondò i collaboratori di Brunotti, uno dei quali venne rincorso da Di Rocco e D’Angelo, con quest’ultimo che gli sferrò diversi calci all’addome, costringendolo a ricorrere alle cure ospedaliere. Altri soggetti, intorno a lui, lo minacciarono. «Sei un uomo morto – gli fu detto – infame di merda, ti veniamo a prendere». Di Rocco – è la ricostruzione dell’accusa - tirò anche un calcio ad un altro cameraman, che subito dopo venne preso di mira da Spinelli, il quale tentò di strappargli la telecamera dalle mani. All’operatore non restò che rifugiarsi a bordo di un furgone, che Spinelli colpì con un violento calcio allo sportello, urtando la gamba del malcapitato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico