Le nuove vittime della pandemia da coronavirus e i contagiati scendono, però la percentuale di positivi trovati in Lombardia resta quasi il 60% del totale, mentre i morti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il ministro Roberto Speranza riconosce che «un rischio c'è e sarebbe sbagliato non riconoscerlo» ma del resto riflette «il rischio zero ora non esiste ma ci arriveremo solo quando ci sarà il vaccino e fino ad allora si tratta di assumersi dei rischi ponderati e di provare a gestire una fase diversa».
LEGGI ANCHE: Zangrillo: «Il virus clinicamente non c'è più». Scoppia il caso, il Cts: «Assoluto sconcerto»
Secondo il governatore del Veneto Luca Zaia comunque «ci vorrà un Dpcm che interrompa il blocco», ma l'adozione di un nuovo Decreto del presidente del Consiglio è stato sempre escluso da fonti di governo. E allora le cosiddette 'regioni del No' preparano le contromisure di fronte al rischio di nuovi focolai conseguenti a casi importati. «Grande la preoccupazione per stazioni e aeroporti come Termini, Fiumicino e Ciampino», afferma l'assessore alla Sanità del Lazio - al quarto posto per numero di malati -, Alessio D'Amato, che ha chiesto di «riaprire in base ai numeri». In Regione si valuta di introdurre l'autocertificazione per chi viene dalla Lombardia e da altri territori ad alto contagio, oltre al rafforzamento dei test e del tracciamento dei contatti dei positivi (in teoria un caposaldo della Fase 2 in tutta Italia).
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, capofila del No, ha già annunciato «controlli e test rapidi con accresciuta attenzione». «In Sicilia i turisti saranno tracciati», così il governatore dell'isola Nello Musumeci. Insomma, se non è possibile alle Regioni più preoccupate ottenere un rinvio o una riapertura differenziata, né la libertà di imporre la quarantena - a fronte di turisti europei dell'area Schengen che non dovranno farla -, si punta sui controlli.
Corriere Adriatico