Smartphone e tablet, un uso eccessivo rende gli studenti italiani 'asini' in matematica

Smartphone e tablet, un uso eccessivo rende 'asini' i ragazzi in matematica
Gli studenti più tecnologicamente all'avanguardia, capaci di utilizzare con grande padronanza pc, tablet e smartphone, sono anche i più 'asini' in...

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Gli studenti più tecnologicamente all'avanguardia, capaci di utilizzare con grande padronanza pc, tablet e smartphone, sono anche i più 'asini' in matematica: lo conferma un recente studio.

La matematica si conferma una materia indigesta per gli studenti italiani. Soprattutto, un po' a sorpresa, per quelli tecnologicamente più avanzati. Perché, se è vero che i dispositivi che hanno a disposizione le nuove generazioni possono dargli una grossa mano nello studio, se vengono usati in modo sbagliato possono portare più danni che benefici. Ma andiamo per gradi. In base agli ultimi dati Timss - Trends in International Mathematics and Science Study - i nostri ragazzi, nelle discipline scientifiche (matematica in primis), alle elementari rimangono faticosamente sopra la media globale, ma alle scuole medie scendono (pur di poco) sotto la soglia. Così, nel passaggio da un livello scolastico all'altro crolla anche la fiducia in sé stessi. Lo scrive Skuola.net.

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Troppo tablet fa male
Secondo la ricerca, c'è una correlazione inversa tra abitudini informatiche e voti scolastici. Perché gli alunni più abili con il tablet o lo smartphone sono i meno bravi a scuola. Quasi un paradosso. Secondo i risultati del Timss, infatti, le performance migliori vengono fornite dai ragazzi che si tengono a distanza da computer e tablet durante il pomeriggio, quando dovrebbero studiare per il giorno successivo. Per quanto riguarda gli alunni italiani delle scuole elementari, ad esempio, i dati parlano di un rendimento medio stimato in 506 punti totali. Quello dei ragazzi più 'digitalizzati' si ferma ad appena 481, mentre i bambini che non usano quasi mai le tecnologie per svolgere i compiti a casa arrivano a 522 punti, staccando i loro coetanei di oltre 40 lunghezze.

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Anche alle scuole medie stessi risultati
E alle scuole medie la situazione non cambia: gli alunni italiani totalizzano 494 punti, ma i compagni più attivi con pc e tablet scendono a 484 punti. Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Cnr, in un'intervista a La Repubblica mette in guardia da questi dati: "Non demonizziamo i computer e i tablet per lo studio, come ogni mezzo dipende da come lo si usa. E l’utilizzo di programmi didattici, ma anche di videogiochi educativi, può essere di stimolo nell’apprendimento della matematica". Attenzione, però, sottolinea Natalini: "tutto quello che ruota intorno al pc, come i messaggi degli amici che arrivano mentre sei connesso, crea distrazione, mentre per studiare i numeri occorre concentrazione".
 
La ricerca Timss

L’indagine, svolta ogni quattro anni, propone una valutazione comparativa delle competenze di Matematica e Scienze degli studenti delle classi IV della scuola primaria e III della scuola secondaria di primo grado. Uno studio, giunto alla sua settima edizione, che si svolge contemporaneamente in più di 60 Paesi di tutto il mondo e coinvolge circa 3000 studenti di 72 scuole, dislocate su tutto il territorio nazionale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico