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Una compagine che definisce “l’unica vera lista civica a Pordenone”, un programma che parla di una città “tecnologica, sostenibile, smart e green”, di tutela della salute e di turismo e commercio, di un nuovo centro commerciale da realizzare nel Bronx, di diritti e di periferie. Un’alternativa, insomma, per chi non si riconosce negli altri due candidati, il sindaco uscente e suo omonimo Alessandro Ciriani e Gianni Zanolin. Si presenta così la terza candidata, l’outsider Anna Ciriani, laureata in Storia e insegnante al Cpia, salita in passato alla ribalta delle cronache come la “sexy prof” e che già due anni fa aveva tentato la strada della politica con la candidatura alle europee.
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LO SLOGAN
Il suo slogan, “##AmiAmoPordenone”; nel simbolo il tricolore su uno sfondo violetto e la candidatura a “sindaca”. E sui colori del lilla anche l’abito che ha scelto per il suo debutto, trasmesso anche in diretta social, con un miniabito con un’ampia scollatura anni Cinquanta.
LA LISTA
Il primo a presentarsi è Francesco Furlan, avvocato, che parla di lotta alle discriminazioni e di ascolto dei cittadini. E poi Eliana Trevisan, insegnante al “Sarpi”, con il tema dei giovani nel post Covid e quello dell’educazione parentale; Paolo Lucangeli, l’esperto di turismo: «A Pordenone, per fare turismo – sostiene – ci vuole qualcosa di più dei percorsi ciclabili, di un progetto per la navigabilità del Noncello e del cammino di San Cristoforo. Bisogna distinguere le semplici escursioni dai viaggi». E poi critica il “disastro” fatto sul sentiero delle operaie (“era un percorso incantato e lo hanno devastato”), mentre per il commercio guarda al modello di Oslo e a un nuovo centro commerciale da realizzare nel cuore della città e per il quale ha già individuato il sito nel Bronx. E ancora il 24enne Andrea Spinosa, che pensa a una città che sappia trattenere i giovani; il decano, il quasi 90enne Salvatore Del Prete, a rappresentare le proposte per gli anziani.
I CANDIDATI
«Abbiamo una trentina di persone – tira le somme -, ma ho altri appuntamenti la prossima settimana. Ci sono casalinghe, pensionati che hanno lavorato all’Ufficio Tributi, nella sanità, nella Polfer. In caso di vittoria, sarà semplice creare una squadra». Anna Ciriani pensa a cambiare piazza XX Settembre e piazza Cavour (“più spazio alla cittadinanza e meno al commercio”). Riconosce la validità di alcune opere dell’amministrazione attuale come le fognature, ma ha più di qualcosa da ridire sulla viabilità: «Le strade si restringono sempre di più, si abbattono molti alberi anche quando non è necessario e li si pianta in vasi… i soldi ci sono e cercheremo altri finanziamenti, ma i cantieri non sono l’unica priorità». Infine la sanità: «Non sono d’accordo sul fatto che il Comune non ha competenze».
I MANIFESTI
Intanto la campagna elettorale si avvelena con l’imbrattamento di alcuni manifesti di propaganda del sindaco Ciriani: “Al di là della miserrima fantasia – commenta Massimo Drigo (Pordenone Cambia) – e il rispetto per chi ha pagato stampa e affissione di quei cartelloni, vedo che il confronto di questa campagna sarà impostato sul dialogo e contenuti” - ironizza”.
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Corriere Adriatico