Circa 1 adolescente su 3 in Italia ha dichiarato di aver avuto rapporti sessuali completi (35% dei maschi e 28% delle femmine). I metodi contraccettivi più conosciuti sono...
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L'indagine è stata condotta, in ambito scolastico, con il supporto delle Regioni e dei professionisti del Ssn, su un campione statisticamente rappresentativo di 16.063 studenti, prevalentemente di 16-17 anni. Ha coinvolto 941 classi terze di 482 scuole secondarie di secondo grado, distribuite su tutto il territorio nazionale. È stata registrata un'elevata adesione da parte dei ragazzi (80%).
Per quanto riguarda l'utilizzo dei metodi contraccettivi, rispetto a un'indagine fatta dall'Istituto superiore di sanità nel 2010, rimane stabile la percentuale di chi non usa alcun metodo (10%), mentre aumenta l'utilizzo del preservativo (77%) ma anche quello del coito interrotto (26%) e del calcolo dei giorni fertili (11%).
Dalle risposte emerge una sovrastima da parte dei ragazzi e delle ragazze relativamente all'adeguatezza delle informazioni in loro possesso sulle tematiche della salute sessuale e riproduttiva, che nella maggior parte dei casi (89% i maschi e 84% le femmine) cercano su internet. La famiglia è un luogo in cui difficilmente si affrontano argomenti quali «sviluppo sessuale e fisiologia della riproduzione», «infezioni/malattie sessualmente trasmissibili» e «metodi contraccettivi» (solo il 10% parla in famiglia di questi argomenti in maniera approfondita).
Il 94% dei ragazzi ritiene che debba essere la scuola a garantire l'informazione sui temi della sessualità e riproduzione (ben il 60% di loro ritiene che questo dovrebbe iniziare dalla scuola secondaria di primo grado o anche prima); tuttavia solo il 22% degli adolescenti vorrebbe ricevere queste informazioni dai propri docenti, mentre il 62% vorrebbe personale esperto esterno alla scuola. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico