CINTURA URBANA - Andare a scuola per una ragazzina di dodici anni era diventato un incubo. Durante il tragitto da casa all'istituto e viceversa, in quello scuolabus ha...
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I FATTI Tra il 2006 e il 2008 la studentessa all'ora dodicenne, oggi frequenta l'università, è stata perseguitata nello scuolabus dall'accompagnatore. L'uomo, secondo l'accusa, si è dimostrato un amico offrendole le caramelle e giocando con lei. Ma con il passare dei giorni quelle attenzioni sarebbero diventate morbose. Il dipendente comunale la avrebbe invitata a sedersi con lui negli ultimi sedili posteriori dello scuolabus, lontano dagli occhi curiosi degli altri alunni. Poi la avrebbe baciata e avrebbe allungato le mani sotto la camicetta e sotto la gonnellina. E così avrebbe fatto per due lunghi anni. Un giorno la dodicenne, era andata con la classe in gita a Parma, era venuta a sapere da due sue amiche che anche loro erano state abusate da quell'uomo: il vigilante dello scuolabus. Così si sono fatte forza e hanno raccontato quanto era loro accaduto a una professoressa, ma l'insegnante non ha creduto alla loro storia. La ragazzina, con il passare dei mesi, aveva assunto comportamenti strani sia a scuola e sia a casa. I genitori, pur non sapendo cosa avesse passato, hanno deciso di mandarla in un altro istituto per l'ultimo anno delle scuole medie. Ma quell'allontanamento non è servito alla giovane a dimenticare. Anzi negli anni ha sofferto di crisi di ansia e di autolesionismo. Ed è stata in cura, e ancora oggi lo è, da una psicologa.
LE INDAGINI Durante una seduta terapeutica, nel luglio dell'anno scorso, la studentessa è scoppiata a piangere e ha raccontato quanto aveva subito da ragazzina. Ad aiutarla è stata anche una zia, che l'ha accompagnata al centro Antiviolenza di Padova. Qui alla giovane è stato affiancato l'avvocato Pierilario Troccolo e il 31 luglio sempre del 2017 si è recata dai carabinieri per denunciare il guardiano dello scuolabus, il presunto pedofilo, ora diventato un anziano di 78 anni.
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Corriere Adriatico