Un solo caso positivo in classe e scatterà la quarantena per tutti. Questo è uno dei punti del protocollo per la scuola, presente nella bozza delle...
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Nel documento viene spiegato cosa fare. Se ad esempio un bambino o un ragazzo presenta febbre superiore a 37.5 deve essere subito chiamato un genitore. Lo studente dovrà essere messo in una stanza di isolamento, che dovranno avere tutte le scuole e se maggiore di 6 anni dovrà indossare la mascherina. Insieme a lui dovrà esserci sempre un adulto a distanza che indossa una mascherina, poi il genitore porterà a casa il figlio avvertendo medico di famiglia o pediatra mentre la stanza verrà sanificata.
Il giovane deve essere poi sottoposto a tampone e se risultasse positivo tutta la scuola dovrà essere sanificata. La classe, o una parte, verrà messa in quarantena, che scatterà anche per i docenti, e si procederà con la didattica a distanza. Sarà poi la Asl a stabilire se e chi dovrà fare il tampone.
Delle regole molto rigide ma indispensabili per evitare che i contagi ripartano in modo violento. La possibilità che le scuole non riaprano a settembre non è però così remota, visto il costante aumento dei contagi di questi ultimi giorni. A spiegarlo è il consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi al Messaggero che invita tutti ad avere atteggiamenti corretti in modo da contenere i contagi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico