Morde oltre 250 persone, uccidendone una, e viene condannata all'ergastolo. Un reato di aggressione che però non è stato compiuto da un essere umano ma da una...
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Secondo la stampa locale il primate era stato l'animale domestico di un uomo che la faceva bere spesso grandi quantità di alcol, rendendo di fatto l'animale un etilista. Quando il suo padrone è morto la scimmia è rimasta sola e ha iniziato ad avere crisi d'astinenza dall'alcol diventando aggressiva e iniziando a mordere le persone. Tra le sue vittime una è anche morta a causa delle ferite riportate.
Dopo diversi sforzi, Kalua è stata catturato e portato allo zoo di Kanpur. A nulla è servito l'isolamento e le cure, l'animale ha continuato ad essere aggressivo e si è scelto che resterà in cattività per la sua sicurezza. Una vera e propria condanna all'ergastolo che non permetterà più alla scimmi di uscire dalla gabbia, ritenuta un animale pericoloso per la sicurezza pubblica e anche per i suoi simili. Gli esperti credono che la scimmia sia stata nutrita con carni di altre scimmie dal suo padrone, visto che rifiuta frutta e verdura ed è molto aggressiva anche verso i suoi simili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico