Bambino di 3 anni con febbre alta muore in ospedale, doveva uscire il giorno dopo: «Vogliamo la verità»

Il bambino era stato portato al pronto soccorso, su indicazione del pediatra, a fronte di sintomi influenzali con febbre alta e difficoltà respiratorie.

Bambino di 3 anni con febbre alta muore in ospedale, doveva uscire il giorno dopo: «Vogliamo la verità»
SASSUOLO - I genitori del bambino di due anni e mezzo morto all'ospedale di Sassuolo, in provincia di Modena, la notte fra martedì e...

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SASSUOLO - I genitori del bambino di due anni e mezzo morto all'ospedale di Sassuolo, in provincia di Modena, la notte fra martedì e mercoledì scorsi hanno sporto denuncia ai carabinieri con l'ipotesi di reato di morte come conseguenza di altro delitto, contro ignoti. A scriverlo è il Resto del Carlino di Modena. Il bambino era stato portato al pronto soccorso, su indicazione del pediatra, a fronte di sintomi influenzali con febbre alta e difficoltà respiratorie.

 

 

Cosa è successo

 

Affidato al reparto di Pediatria, i medici ne avevano annunciato le dimissioni la mattina seguente, visto il miglioramento delle sue condizioni di salute dopo essere stato preso in cura. Nella notte, però, il piccolo paziente è morto a causa di un arresto cardiaco improvviso, come lo stesso ospedale ha sottolineato in una nota diffusa ieri. Sarà eseguita l'autopsia, ha fatto sapere sempre l'ospedale sassolese. A quanto trapela, i genitori hanno sottolineato come il bambino, essendo nato con la sindrome di down sarebbe sempre stato sottoposto a numerosi controlli senza che emergessero particolari problematiche.

«La famiglia non punta il dito contro nessuno - chiarisce l'avvocato Roberta D'Aquino - chiede verità e giustizia per il figlio che era stato ricoverato, a quanto ci è dato sapere, per sintomi riconducibili a una virus di tipo influenzale, ed è morto nel giro di poche ore per circostanze ignote. È pertanto doveroso - continua il legale dei genitori - compiere ogni atto di indagine utile al fine di accertare come e perché il bambino sia deceduto nel reparto di Pediatria. Contiamo di nominare nel più breve breve tempo possibile un perito»

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Corriere Adriatico