L'ombra lunga del crollo di Ponte Morandi arriva a toccare persino il sovraffollamento nelle carceri. Anche per il crollo del viadotto il carcere di Sanremo è...
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Il denso fumo nero sprigionato da coperte e lenzuola incendiati ha ammorbato l'aria dentro la casa circondariale e due poliziotti sono rimasti intossicati. Se alla protesta si fossero associati gli altri 230 detenuti non ci sarebbe stato scampo. Ci sono volute ore di trattativa e tutta la pazienza e l'abilità della Penitenziaria per riportare, all'alba, un pò di calma. Il Dap ha poi disposto il trasferimento per 13 detenuti che si sono resi protagonisti della protesta: saranno destinati in istituti penitenziari di altre regioni e per alcuni di loro scatterà il regime di sorveglianza particolare. Ma il problema del sovraffollamento delle carceri, e in particolar modo quello che colpisce la piccola casa circondariale di Sanremo resta: troppi detenuti stipati dentro un'unica cella, pochi agenti di polizia penitenziaria a sorvegliare che tutto vada sempre per il verso giusto.
In giornata sono arrivati i documenti dei sindacati della Penitenziaria che chiedono a gran voce un intervento del ministro della Giustizia Bonafede e soprattutto un cambio nella direzione del Valle Armea.
Corriere Adriatico