Saman, rivelazione choc prima di sparire: «Dicono che uccidermi è l'unica soluzione». Lo zio in chat: «Un lavoro fatto bene»

Saman, lo zio in una chat: «Un lavoro fatto bene». Diciottenne scomparsa dopo aver detto "no" a matrimonio combinato
Saman Abbas sapeva che i suoi familiari avevano intenzione di ucciderla. La diciottenne pachistana, scomparsa da oltre un mese nel Reggiano e di cui si teme l'omicidio,...

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Saman Abbas sapeva che i suoi familiari avevano intenzione di ucciderla. La diciottenne pachistana, scomparsa da oltre un mese nel Reggiano e di cui si teme l'omicidio, lo avrebbe rivelato in chat al fidanzato riferendo parole della madre che indicava l'uccisione come unica «soluzione» per una donna che non si attiene alle regole di vita pachistane. «Stavano parlando proprio di me» avrebbe detto Saman, secondo quanto sostiene la Gazzetta di Reggio Emilia, che riferisce quanto raccontato dal fidanzato della ragazza in testimonianze ai carabinieri.

 

«Abbiamo fatto un lavoro fatto bene». È la frase che Danish Hasnain, lo zio 33enne di Saman, avrebbe scritto in una chat a una persona molto vicina a lui, parlando della giovane di cui si sono perse le tracce. Lo riporta oggi la Gazzetta di Reggio Emilia.

Di Saman Abbas, diciottenne pachistana che viveva a Novellara nella Bassa Reggiana, non si hanno notizie da ormai più di un mese. Il timore è che sia stata uccisa dalla famiglia per essersi opposta a un matrimonio combinato. La Procura reggiana indaga per omicidio con, al momento, cinque indagati: i genitori, due cugini e lo zio.

 

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Corriere Adriatico