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Non il finale di serata che avrebbe immaginato. Il pilota della Ferrari Carlos Sainz, reduce dal Gran Premio di Monza, è stato rapinato da due extracomunitari di origine sudamericana, che gli hanno strappato dal polso un orologio del valore di 500mila euro e si sono dati alla fuga. È accaduto intorno alle 20.30 di fronte all'Armani Hotel di viale Manzoni: Sainz, che indossava una maglietta Ferrari, stava uscendo dall'albergo quando gli si sono avvicinati i due rapinatori che lo stavano aspettando per mettere in atto la rapina.
Lo "scatto" di Sainz, aiutato dai passanti
Subita la rapina, Sainz non è rimasto "ai box" e si messo a inseguire i due malviventi insieme ad un suo accompagnatore.
Un anno fa stessa sorte per Leclerc
La disavventura capitata a Carlos Sainz, rapinato dell'orologio questa sera a Milano, ricorda da vicino quanto accaduto circa un anno e mezzo fa dal suo compagno di squadra Leclerc. Il pilota monegasco, il 18 aprile dello scorso anno, nel giorno di Pasquetta fu rapinato del suo orologio, un prezioso Richard Mille del valore di circa 2 milioni di euro, da finti ammiratori che si erano avvicinati al ferrarista con la scusa di scattare un selfie. Quattro persone accusate di essere responsabili del furto, tre uomini e una donna italiani, sono state arrestate quasi un anno dopo il crimine dai carabinieri. Oltre ai due autori materiali della rapina, che utilizzarono uno scooter di grossa cilindrata per darsi alla fuga, sono stati fermati anche un uomo e una donna che avrebbero partecipato alla rapina pedinando il pilota nei suoi spostamenti a bordo di un suv affittato presso un autonoleggio di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico