Russia, ex vicepresidente di GazpromBank trovato morto in casa con moglie e figlia

Ex consigliere di Putin al Cremlino ed ex vicepresidente di GazpromBank, Vladislav Avayev aveva 51 anni. Accanto a lui trovate morte la moglie Yelena, 46 anni, e la figlia più piccola, di 13: la macabra scoperta della figlia maggiore, Anastasia

Russia, ex funzionario del Cremlino trovato morto in casa con la moglie e la figlia
La polizia di Mosca propende per l'omicidio-suicidio, ma in Russia ci sono ancora dei dubbi dietro la morte di Vladislav Avayev. Ex funzionario del Cremlino ed ex...

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La polizia di Mosca propende per l'omicidio-suicidio, ma in Russia ci sono ancora dei dubbi dietro la morte di Vladislav Avayev. Ex funzionario del Cremlino ed ex vicepresidente di GazpromBank, il 51enne è stato trovato morto in casa insieme alla moglie, la 46enne Yelena, e alla figlia più piccola, di 13 anni.

 

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La terribile scoperta è stata fatta dalla figlia maggiore di Avayev, la 26enne Anastasia, che non riusciva a mettersi in contatto con la famiglia: Avayev, la moglie e la figlia avevano tutti ferite da arma da fuoco. Nel lussuoso appartamento in cui risiedevano a Mosca, la porta era chiusa dall'interno e Avayev è stato trovato con la pistola in mano: per questo la polizia crede all'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Vladislav Avayev, in passato, era stato consigliere di Vladimir Putin ed era stato anche vicepresidente di GazpromBank, uno dei principali canali di pagamento per petrolio e gas russi. Stando ad alcune indiscrezioni, Avayev avrebbe lasciato l'incarico solo ufficialmente, rimanendo comunque a stretto contatto con la banca del colosso energetico.

 

Stando ad alcune indiscrezioni, la moglie di Avayev, Yelena, era incinta. E la polizia, che indaga sul caso, pur propendendo per l'omicidio-suicidio non esclude alcun movente: dal femminicidio per motivi di gelosia (Yelena avrebbe avuto una relazione con l'autista del marito, poi licenziato qualche mese fa) fino a qualche situazione più complessa legata alle attività dell'uomo. Oltre alla pistola usata per l'omicidio e rinvenuta in mano ad Avayev, nell'appartamento ne sono state trovate altre 12. Intanto, le speculazioni si moltiplicano. Una vicina, infatti, ha rivelato: «Forse si è ucciso per i troppi debiti dopo le sanzioni occidentali. Qui tutti sono depressi e preoccupati, qualcuno poi prende decisioni estreme». C'è anche chi non crede al gesto volontario da parte del magnate russo. «Non solo noi che abitiamo nello stesso condominio conoscevamo bene Avayev: era un uomo intelligente e potente, era quasi il capo di GazpromBank. Non aveva motivo di uccidersi, era ricco e intelligente. Forse lui e la sua famiglia sono stati uccisi», racconta un'altra vicina.

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Corriere Adriatico