Il giallo dei due oligarchi russi morti suicidi a poche ore di distanza dopo aver ucciso le famiglie: uno a Mosca, uno in Spagna

Il giallo dei due oligarchi russi morti suicidi a poche ore di distanza dopo aver ucciso le famiglie: uno a Mosca, uno in Spagna
Trovati morti insieme alle loro famiglie, a poche ore di distanza, anche se uno a Mosca e l'altro in Spagna: hanno le tinte del giallo le scomparse di due magnati russi....

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Trovati morti insieme alle loro famiglie, a poche ore di distanza, anche se uno a Mosca e l'altro in Spagna: hanno le tinte del giallo le scomparse di due magnati russi. L'ultima ieri. Sergey Protosenya è stato ritrovato morto nella sua villa a Lloret de Mar in Spagna. Secondo le prime indagine il milionario russo, il cui patrimonio è stimato intorno ai 400 milioni di euro, avrebbe ucciso con un'ascia la moglie Natalia e la figlia di 18 anni mentre dormivano. In seguito si sarebbe impiccato in giardino. Le forze dell'ordine spagnole hanno ritrovato accanto al corpo di Protosenya un coltello e appunto un'ascia con tracce di sangue. La famiglia abitualmente risiede in Francia si sarebbe recata a Lloret de Mar per passare la Settimana santa.

 

Sergey Protosenya e Vladislav Avayev

 

È invece decisamente ancor più misteriosa la morte di Vladislav Avayev ritrovato morto martedì scorso nel suo appartamento al 14mo piano di un lussuoso condominio di Mosca, con la pistola in mano accanto ai corpi senza vita della moglie incinta e della figlia di 13 anni. Vladislav Avayev, 51 anni, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank, uno dei principali canali per i pagamenti di petrolio e gas russo sotto i riflettori del mondo.

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Corriere Adriatico