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Un furto è sempre un furto, ma quando ad essere rubato è un oggetto con un legame sentimentale è sicuramente ancora più brutto. Ed è quello che è successo al titolare della trattoria Franca e Luciano, a Livrasco, in provincia di Cremona, frequentato da decenni da calciatori e dirigenti della Cremonese e non solo. Ad essere rubata, una maglietta della Juventus appartenuta a Gianluca Vialli. Molto dispiaciuto, il proprietario ha fatto un annuncio sui social per ritrovare il cimelio del calciatore, scomparso lo scorso 6 gennaio.
Il furto
Una maglietta della Juventus di Gianluca Vialli è stata rubata in un ristorante a Livrasco, in provincia di Cremona.
«Gentilissima clientela, oggi non è un buongiorno: vorremmo mettervi a conoscenza di un increscioso fatto avvenuto nel nostro locale nel primo pomeriggio di giovedì 16 novembre 2023. Purtroppo qualche “genio” ( avremmo parole ben più pesanti da utilizzare) ha pensato bene di rubarci la maglia n. 9 del compianto e sopratutto amico Gianluca Vialli. Come ben sapete all’ingresso vi sono esposte le maglie di tutti i giocatori che sono passati di qui. Oltre ad essere una collezione/passione per noi e per Corrado in particolare, è un motivo di grande orgoglio ma soprattutto di inestimabile valore affettivo.
A maggior ragione quella di Gianluca significava avere un suo ricordo tangibile e fruibile per tutti coloro che volevano soffermarsi a ricordarlo grazie a questo cimelio unico.
Chiaramente il furto è stato denunciato alle autorità competenti i quali faranno le indagini del caso. A voi, cari amici, chiedo la grande cortesia di condividere questo mio post con la speranza che la maglia di Luca possa tornare al più presto casa per essere ancora ammirata da tutti voi».
La reazione
Un brutto colpo per il titolare del ristorante, che ha confessato anche di aver pianto e non aver dormito: Quella maglia per me era tutto, me l'aveva regalata Gianluca quando giocava nella Juve e il 17 settembre dell'anno scorso, quando era venuto da noi a pranzare, me l'aveva firmata; non ho idea di chi possa averla presa, probabilmente qualcuno che ha aspettato che mi assentassi qualche istante dal bancone e poi se n'è andato. Io mi sono accorto della sparizione soltanto nel pomeriggio».
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Corriere Adriatico