La Regina Elisabetta, il discorso alla nazione: «Britannici siano all'altezza e ci rendano orgogliosi»

La Regina Elisabetta parla alla nazione: «Siamo in un tempo difficile»
«Vi parlo in un tempo che so essere di crescente difficoltà: un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese che ha portato dolore ad alcuni, problemi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Vi parlo in un tempo che so essere di crescente difficoltà: un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese che ha portato dolore ad alcuni, problemi economici a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti noi». Così la Regina Elisabetta, quasi 94 anni, nel suo discorso televisivo straordinario alla nazione sull'emergenza coronavirus registrato nei giorni scorsi dal castello di Windsor, anticipato dalla corte ai media nelle ultime ore e trasmesso stasera nelle case di milioni di britannici. 


La regnante britannica incoraggia e sprona i sudditi in uno storico discorso dagli schermi della tv: appena il quarto in 68 anni di regno - al di fuori della tradizione dei messaggi di Natale - dopo quelli tenuti in occasione del primo conflitto in Iraq o dei funerali di lady Diana e l'ultimo per la scomparsa di sua madre ultracentenaria nel 2002. Un discorso trasmesso con toni che riflettono l'urgenza del momento in un giorno nel quale i dati fanno segnare oltremanica un nuovo picco di contagi, quasi 6.000 in più in 24 ore, con una conta di morti totali censiti arrivata quasi a quota 5.000. 

La Regina auspica che tutti sappiano agire in modo da poter essere «orgogliosi negli anni a venire». «Io spero - afferma - che coloro che verranno dopo di noi possano dire dei britannici di questa generazione che sono stati forti». «E che gli attributi d'autodisciplina, calma, determinazione amabile e fratellanza siano caratterizzino ancora questo Paese».

«Voglio ringraziare chi resta a casa» per proteggere gli altri. Ha aggiunto Elisabetta II non senza rivolgere un grazie a chi lavora nel servizio sanitario nazionale (Nhs) ed elogiando l'applauso collettivo rivolto loro dai britannici. La regina ha ricordato il tempo della II Guerra Mondiale, parlando oggi di una sfida «diversa», ma segnata pure da «un penoso senso di separazione». Ha tuttavia insistito sulla necessità di rispettare le restrizioni imposte dal governo.


La Gran Bretagna e il mondo «sapranno prevalere» sulla minaccia del coronavirus. Se ne è detta convinta Elisabetta II. «Prevarremo - ha concluso la regina - e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando, mentre abbiano ancora di che sopportare, che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico