Shopping di lusso online con carte di credito clonate: sgominata la banda

Shopping di lusso online con carte di credito clonate: sgominata la banda
Shopping online per migliaia di euro con carte di credito clonate. Gioielli e abbigliamento di alta moda gli acquisti preferiti dalla banda che utilizzava codici di carte rubati a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Shopping online per migliaia di euro con carte di credito clonate. Gioielli e abbigliamento di alta moda gli acquisti preferiti dalla banda che utilizzava codici di carte rubati a cittadini stranieri. Un'organizzazione composta prevalentemente da cittadini nigeriani residenti nella provincia di Reggio Emilia sgominata dalla Polizia di Stato. L'indagine nasce da una serie di segnalazioni pervenute alla Polizia Postale da parte di una nota azienda di gioielli insospettita per i numerosi ordinativi, giunti sul proprio sito, da parte di improbabili acquirenti stranieri che chiedevano, tutti, di ricevere la merce nella provincia di Reggio Emilia. Gli investigatori della Polizia Postale, appartenenti agli Uffici investigativi di Venezia e Udine, in stretta collaborazione con il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, e di Bologna, hanno effettuato gli accertamenti sulle carte di credito emesse e clonate in paesi stranieri, con ogni probabilità acquistate sul black-market.


Nel corso delle indagini è emerso che gli Istituti di credito di appoggio dei titoli di credito erano ubicati addirittura tra le Isole Fiji e la Turchia. Inoltre, le indagini tecniche hanno consentito di appurare che le transazioni erano state eseguite attraverso una connessione proveniente da una abitazione in provincia di Reggio Emilia, dove risiedeva una 25enne nigeriana, con precedenti per stupefacenti. Le consegne venivano poi veicolate tutte all'indirizzo della cittadina nigeriana, segnalata per ricettazione, che fungeva da punto di raccolta e smistamento per l'organizzazione. All'interno della casa oltre a vari pacchi, appena consegnati, contenenti refurtiva per decine di migliaia di euro sono stati rinvenuti numerosi computer e supporti informatici, nonché carte di credito con i quali i malviventi effettuavano gli acquisti online e organizzavano le truffe.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico