Shopping di lusso online con carte
di credito clonate: sgominata la banda

Shopping di lusso online con carte di credito clonate: sgominata la banda
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Sabato 9 Giugno 2018, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 09:19
Shopping online per migliaia di euro con carte di credito clonate. Gioielli e abbigliamento di alta moda gli acquisti preferiti dalla banda che utilizzava codici di carte rubati a cittadini stranieri. Un'organizzazione composta prevalentemente da cittadini nigeriani residenti nella provincia di Reggio Emilia sgominata dalla Polizia di Stato. L'indagine nasce da una serie di segnalazioni pervenute alla Polizia Postale da parte di una nota azienda di gioielli insospettita per i numerosi ordinativi, giunti sul proprio sito, da parte di improbabili acquirenti stranieri che chiedevano, tutti, di ricevere la merce nella provincia di Reggio Emilia. Gli investigatori della Polizia Postale, appartenenti agli Uffici investigativi di Venezia e Udine, in stretta collaborazione con il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, e di Bologna, hanno effettuato gli accertamenti sulle carte di credito emesse e clonate in paesi stranieri, con ogni probabilità acquistate sul black-market.

Nel corso delle indagini è emerso che gli Istituti di credito di appoggio dei titoli di credito erano ubicati addirittura tra le Isole Fiji e la Turchia.
Inoltre, le indagini tecniche hanno consentito di appurare che le transazioni erano state eseguite attraverso una connessione proveniente da una abitazione in provincia di Reggio Emilia, dove risiedeva una 25enne nigeriana, con precedenti per stupefacenti. Le consegne venivano poi veicolate tutte all'indirizzo della cittadina nigeriana, segnalata per ricettazione, che fungeva da punto di raccolta e smistamento per l'organizzazione. All'interno della casa oltre a vari pacchi, appena consegnati, contenenti refurtiva per decine di migliaia di euro sono stati rinvenuti numerosi computer e supporti informatici, nonché carte di credito con i quali i malviventi effettuavano gli acquisti online e organizzavano le truffe.
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