La pista ciclabile più corta del mondo? È lunga 40 metri e si trova a Roma

La pista ciclabile di via Battista Bardanzellu a Roma
Non più lunga di 40 metri. La pista ciclabile di viale Battista Bardanzellu, nel quartiere romano di Colli Aniene, potrebbe finire nel libro dei record per la sua breve...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non più lunga di 40 metri. La pista ciclabile di viale Battista Bardanzellu, nel quartiere romano di Colli Aniene, potrebbe finire nel libro dei record per la sua breve lunghezza. Sicuramente un primato mondiale. La pista è stata costruita all'interno di uno spartitraffico che divide i due sensi di marcia della strada di quartiere, dove esistono altre piste ciclabili ben realizzate e soprattutto utili. Come quella di viale Palmiro Togliatti che arriva fino alla fermata della Metro B di Ponte Mammolo.



Ma quella costruita in via Bardanzellu finisce nel nulla. Ci sono le strisce pedonali di attraversamento ed il marciapiede. Dunque chi volesse fare una pedalata in bicicletta sarebbe costretto a tornare sulla strada. Non ci sarebbe nulla di male, d'altronde nonostante le intenzioni del Comune di Roma di costruire nuove piste ciclabili, al momento le alternative sono piuttosto esigue. Ma quel che non si capisce è la natura di questo progetto, che risale a circa 5/6 anni fa. All'epoca infatti l'idea era di collegare la pista ciclabile a quella più estesa di Viale Palmiro Togliatti – distante meno di 500 metri - che attraversa in lunghezza tutto il quartiere fino a Ponte Mammolo, a ridosso della riserva Valle dell'Aniene. In quel caso sarebbe stata molto utile, perché avrebbe consentito di raggiungere bus e metro in bicicletta. Invece la pista monca, finiti i soldi, è rimasta lì. Ora la palla passa all'amministrazione Raggi che già da mesi ha annunciato la realizzazione del GRAB, il grande raccordo anulare delle bici, collegando le piste ciclabili esistenti ed aggiungendone delle nuove. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico