Sei ore per fermarle, identificarle e accompagnarle in un centro di accoglienza. E appena 20 minuti per vederle scappare via e tornare a fare quel che vogliono. Ma non è...
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IL CENTRO DI ACCOGLIENZA
Così dopo sei ore di lavoro gli agenti della polizia di Roma Capitale riprendono il pulmino e accompagnano le baby rom nel centro di accoglienza per minori disagiato in via Annibale di Francia, zona Villa Spada vicino Fidene. Il pulmino arriva alle 14,45, il cancello elettronico si apre ie il pulmino entra. Le ragazze vengono prese in consegna dal personale. Per ognuna di loro il Comune di Roma paga ai centri di accoglienza circa cento euro al giorno. Alle 15 gli agenti escono dal centro di accoglienza e tornano al loro comando.
LA FUGA
Ma dopo appena venti minuti, il colpo di scena. Il grande cancello elettronico si apre e in pochi secondi con un sprint degno di Usain Bolt tutte le baby rom scappano dal centro di accoglienza. E si danno alla fuga nelle strade vicine senza fermarsi un momento. Sembrano conoscere perfettamente la zona. Ognuna sceglie una strada diversa. Ma dopo poco sono di nuovo tutte insieme che vanno verso la fermata del bus. Magari torneranno in azione già su quell'autobus. Tanto non rischiano nulla. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico