Aveva rubato un'auto identica a quella della moglie, una Fiat 500 bianca, per clonarla e successivamente rivenderla. È la storia, alquanto...
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Predoni delle auto in sosta con le grucce presi con le mani nel sacco
L’attenta attività della Polizia Stradale di Roma, finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti dei veicoli, ha permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per il reato di riciclaggio di veicoli, un uomo che aveva “clonato” la Fiat 500 intestata alla propria moglie.
L’uomo, un settantaduenne della provincia di Roma, ben noto agli agenti della Polstrada per fatti analoghi, ha stabilito la sua sede operativa presso un box, preso in affitto in località Santa Maria delle Mole, dove nella circostanza aveva nascosto una Fiat 500 di colore bianco, rubata lo scorso 20 luglio nella Capitale e identica a quella della moglie.
L’esperto riciclatore di veicoli, utilizzando i dati identificativi dell’autovettura della consorte, stava creando un “clone” del veicolo per poi rivenderlo.
Al veicolo rubato era già stato contraffatto il numero del telaio, reso difficilmente distinguibile dall’originale e montata una targa falsa, uguale a quella autentica; ma l’operazione di riciclaggio è stata interrotta dall’intervento della Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Roma che ha provveduto a sequestrare il veicolo e a denunciarne il clonatore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico