Accoltellato in pieno centro a Roma senza un apparente motivo. Paolo S., rugbista di 29 anni, residente a Roma Nord era in zona Campo de' Fiori con altri due amici per...
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I due amici sono riusciti a scappare ma Paolo è stato raggiunto da alcuni ragazzi e accoltellato. Si è salvato grazie al suo giubotto che ha impedito che la lama del coltello raggiungesse il cuore, ma ha comunque riportato diverse ferite. «All’una e trenta siamo andati via dal pub. Stavamo camminando su corso Vittorio Emanuele II per andare a prendere il bus notturno che ci avrebbe portato a casa, ai Parioli», ha raccontato la vittima al Messaggero, «Arrivati all’altezza di piazza della Chiesa Nuova abbiamo sentito urlare. Alcuni ragazzi, in un’auto parcheggiata, gridavano parolacce e insulti verso le nostre madri».
I ragazzi hanno risposto, ma hanno provato a tenersi a distanza, fino a quando non sono stati raggiunti dal gruppo e poi aggrediti. Due di loro sono riusciti a fuggire: «Si è avvicinato a me continuando a insultarmi. Io ho alzato le mani e gli ho detto “Stai calmo, cosa stai facendo, torna in macchina!” », racconta Paolo, «La prima coltellata me l’ha data all’altezza del cuore bucando il giubbotto nuovo che ha attutito il colpo che, tuttavia, è arrivato a ferirmi il petto». Fortunatamente le ferite riportate non sono state gravi, il giubotto, appunto, e i pantaloni piuttosto spessi hanno fatto s^ che la lama non penetrasse in profondità.
Le motivazioni che hanno spinto i giovani ad attaccare sarebbero legate alla loro voglia di "divertirsi". Il ragazzo che mi ha colpito aveva 20 anni, mai visto prima. Perché l’ha fatto? O era drogato o per passare la serata», ha concluso Paolo. Ora gli investigatori sono sulle tracce degli aggressori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico