Paura a Rimini, dopo l’ennesimo litigio con la moglie tenta di fare esplodere​l’appartamento

Paura a Rimini, dopo l’ennesimo litigio con la moglie tenta di fare esplodere l’appartamento
RIMINI - Dopo l’ennesimo litigio con la moglie, tenta di fare esplodere l’appartamento: arrestato dalla Polizia di Stato. Nella mattinata dello scorso 12 marzo la...

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RIMINI - Dopo l’ennesimo litigio con la moglie, tenta di fare esplodere l’appartamento: arrestato dalla Polizia di Stato. Nella mattinata dello scorso 12 marzo la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino straniero per il reato di tentata strage, danneggiamento e getto pericolose di cose.

Le Volanti della Questura intervenivano in un appartamento, a Rimini, vicino alla zona del “Villaggio Azzurro”, in quanto erano giunte più segnalazioni per la presenza di un uomo in stato di alterazione all’interno di un appartamento. Appena giunti nell’androne condominiale, i poliziotti notavano un uomo che, in evidente stato di agitazione, stava tentando di allontanarsi dal luogo dell’intervento. Subito bloccato dal personale della Volante, lo straniero si poneva dal principio in modo non collaborativo.

La violenza e la denuncia

Dalle informazioni assunte sul posto da un familiare, si apprendeva che l’uomo aveva spesso problemi con la moglie che già altre volte erano sfociati in atteggiamenti di violenza; in un precedente episodio, risalente al mese scorso, era già stato denunciato per questo e la sera precedente, nell’appartamento, erano intervenuti i Carabinieri per sedare l’ennesimo litigio violento. Mentre salivano le scale della palazzina per raggiungere l’appartamento della coppia, al cui interno vi era ancora la moglie, il personale di Polizia si rendeva conto del forte odore di gas che giungeva dall’interno.

Pomelli del gas distrutti

Entrati nell’appartamento, sito al secondo piano, l’odore era irrespirabile e la causa è stata rinvenuta in un presumibile, volontario danneggiamento di tutte le valvole ed i pomelli del gas del piano di cottura, dai quali fuoriusciva ancora il gas.

Messo in sicurezza l’ambiente mediante la chiusura del rubinetto generale del gas, i poliziotti rientravano in Questura con l’uomo per una ricostruzione completa dell’accaduto, a seguito della quale procedevano all’arresto. Lo straniero veniva successivamente accompagnato presso la Casa Circondariale, dove tuttora si trova in attesa dell’udienza di convalida.

 

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Corriere Adriatico