PESCARA - Troppo brava a scuola. E' scappata di casa per questo motivo la ragazzina di 11 anni residente a Roseto, ritrovata lunedì sera nell'atrio della stazione...
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Una fuga, quella della undicenne, durata quasi cinque ore, un pomeriggio intero. Amareggiata per il sette in pagella e dopo aver avuto anche una discussione con la madre, senza pensarci un attimo, ha preso il suo zainetto, vi ha messo dentro una bottiglietta d'acqua e dei mandarini, e poi in sella alla sua bicicletta ha raggiunto la stazione di Roseto. Ha lasciato quindi la bici in piazza della Libertà e ha preso un treno diretto al sud. Alla prima fermata, quella di Pescara, è scesa e ha iniziato a vagare senza una meta sino a quando ha deciso di fermarsi nell'atrio dello scalo, dove intorno alle 20.30 è stata notata dal personale della polfer, che la stava già cercando su tutti i treni in arrivo e in partenza. A far scattare l'allarme, il ritrovamento poco dopo le 16 della sua bici di fronte alla stazione di Roseto. Immediatamente sono state avviate le ricerche e diffusa dappertutto la sua fotografia. In un primo momento si è pensato anche che potesse essere salita su un pullman magari per raggiungere uno zio che vive a Teramo.
Sin dai primi istanti, comunque, non si è esclusa nessuna ipotesi. Poi dopo diverse ore, la bella notizia del suo ritrovamento. Ai poliziotti è apparsa spaesata e anche molto spaventata. Quasi piangendo, ha detto subito che voleva la sua mamma e quindi ha spiegato di essere fuggita per quel voto in pagella che l'aveva fatta stare male. E' stata pertanto accompagnata nell'ufficio della polfer dove, dopo essere stata rifocillata e tranquillizzata, è stata riaffidata ai genitori, i quali dopo aver saputo del suo ritrovamento si sono precipitati a Pescara per riabbracciarla. «In un attimo – hanno detto – siamo passati dalla disperazione alla gioia più grande». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico