Schianto choc, ragazza morta carbonizzata dopo l'incidente

L'auto sbanda e prende fuoco, una ragazza morta carbonizzata: choc nel cremonese
CREMONA - Dramma nel Cremonese, nei pressi di San Giovanni in Croce, dove una ragazza è morta carbonizzata dopo un incidente stradale accaduto intorno all'una lungo la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CREMONA - Dramma nel Cremonese, nei pressi di San Giovanni in Croce, dove una ragazza è morta carbonizzata dopo un incidente stradale accaduto intorno all'una lungo la provinciale 343 Asolana. Secondo la ricostruzione ad opera degli agenti del Distaccamento della Polstrada di Casalmaggiore, la ragazza era a bordo di un'auto che è uscita di strada finendo in un fosso. Il conducente del mezzo, un altro giovane, è riuscito ad uscire dall'abitacolo e a dare l'allarme, e l'auto ha preso fuoco: per la giovane donna non c'è stato niente da fare.


Come scrive CremonaOggi.it, l'auto - presumibilmente una Ford Fiesta - ha perso aderenza andando sull'erba in prossimità della curva che porta a San Giovanni in Croce, per poi andare a sbattere contro un manufatto in cemento. L'auto si è ribaltata volando a una quindicina di metri: l'uomo a bordo si chiamava R.O.C., 23 anni, e in macchina con loro c'era anche un cane, che non è sopravvissuto allo schianto. Una Fiat Multipla con alcune persone a bordo, fermatasi per dare aiuto al giovane che nel frattempo era riuscito a uscire dal mezzo, è stata a sua volta tamponata da un'altra vettura: gli occupanti a bordo sono rimasti contusi ma non hanno avuto bisogno di cure.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico