Aveva mangiato, insieme al marito, dei funghi da lui raccolti: ma non si trattava di funghi commestibili, bensì di Amanita phalloides, un fungo velenoso spesso...
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Dopo aver mangiato i funghi giovedì, nella notte di venerdì la coppia ha cominciato stare male ed è stata trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale di Chivasso. La donna però «continuava a peggiorare sensibilmente», riferiscono dalla Città della Salute del capoluogo piemontese, tanto da venire trasferita prima in Rianimazione e poi domenica in Terapia intensiva epatologica con una necrosi epatica acuta che non le avrebbe lasciato scampo.
(foto da Wikipedia)
Lunedì, dopo tutti gli accertamenti e gli approfondimenti del caso, la paziente è stata trasferita dal reparto diretto da Antonio Ottobrelli alla Rianimazione 2 diretta da Roberto Balagna, ed é stata inserita in lista d'attesa trapianto in super urgenza nazionale per insufficienza epatica acuta. «Da quel momento - spiegano i sanitari - avrebbe avuto massimo 48 ore di vita se non fosse arrivato un fegato compatibile da trapiantare». Nel frattempo il marito è ancora ricoverato a Chivasso con «un lieve danno epatico e un danno renale acuto».
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Grazie al Coordinamento regionale trapianti piemontese diretto da Antonio Amoroso, nella notte tra lunedì e martedì si è reso reperibile un fegato proveniente da un uomo deceduto in un'altra regione italiana.
Corriere Adriatico