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Una insegnante di sostegno di 63 anni è stata arrestata e si trova ai domiciliari perché accusata di aver picchiato un bambino di 7 anni. Accade a Cesenatico, l'arresto è avvenuto al termine di mesi di indagini partite dalle segnalazioni dei genitori - difesi dall'avvocato Luca Bertuccini di Cesenatico - che a fine 2023 avevano notato sul bimbo che qualcosa non andava, anche dei segni sul volto. A segnalare le presunte violenze ci sarebbe stata anche un'altra insegnante.
Le indagini sulla insegnante
La Procura di Forlì aveva quindi incaricato delle indagini i carabinieri che per l'attività investigativa hanno impiegato militari in abiti civili e apparecchiature per le intercettazioni ambientali e video nella scuola elementare. Dalle registrazioni è emerso un quadro di violenze e soprusi, condotte aggressive da parte della maestra, che si rivolgeva al bambino spesso con insulti e utilizzava gli schiaffi contro il piccolo, nonché tirate di orecchi.
Il provvedimento cautelare è stato firmato dal gip e materialmente eseguito l'altro giorno dai carabinieri.
Il sindaco: triste e amareggiato
«Sono molto triste e amareggiato per quello che è successo in una scuola del nostro territorio. Non posso che condannare il comportamento di questa maestra che si è macchiata di un comportamento grave, scorretto e anche vile», il commento del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli. «Lavoriamo da anni - continua il sindaco - per il sostegno e la tutela di tutti i cittadini con disabilità, ancora di più se si tratta di bambini ed è inaccettabile quello che è successo. Sono vicino alla famiglia di questo bambino che abbraccio calorosamente e che spero di poter incontrare presto perché Cesenatico è una comunità in cui fatti come questi non possono e non devono accadere».
«La scuola è un luogo di apprendimento sì ma anche di calore umano e di accoglienza. L'unico spiraglio di luce in questa vicenda così cupa è che a denunciare i fatti e a far partire le indagini sia stata una collega, segno che l'ambiente scolastico è sano, responsabile e in grado di difendersi da questi casi isolati. Sono in contatto continuo con il dirigente scolastico con cui c'è da sempre grandissima collaborazione. Ringrazio anche i carabinieri per l'efficacia del loro operato».
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Corriere Adriatico