Roma, sospensione non gradita: preside di scuola massacrato di botte dal patrigno dello studente. Grave in ospedale

È accaduto al preside dell'istituto paritario San Gabriele, in via della Giustiniana a Roma

Sospensione non gradita: preside di scuola massacrato di botte dal patrigno dello studente. Grave in ospedale
Massacrato di botte dal compagno della madre di uno studente per colpa di una sospensione non gradita. È accaduto al preside dell'istituto paritario San Gabriele, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Massacrato di botte dal compagno della madre di uno studente per colpa di una sospensione non gradita. È accaduto al preside dell'istituto paritario San Gabriele, in via della Giustiniana a Roma. Raimondo Pietroletti ora è ricoverato in ospedale con ben 90 giorni di prognosi. Secondo quanto riportato da 'Il Tempo', i fatti sono avvenuti il 15 marzo e secondo quanto emerso l'uomo non accettava il fatto che il ragazzo avesse preso una nota e poi anche la sospensione, a quanto pare dopo aver preso a parolacce un insegnante, e per questo motivo ha fatto irruzione nell'ufficio in cui il preside stava lavorando con alcuni collaboratori.

 

Minacce e aggressione al preside

Prima lo ha minacciato, intimandogli di annullare il provvedimento disciplinare, e poi, quando Pietroletti lo ha invitato a calmarsi, si è scagliato contro il dirigente.

«L'hanno massacrato», raccontano i genitori degli alunni dell'istituto. Una «gravissima aggressione», si legge nella comunicazione che il Consiglio d'amministrazione dell'istituto ha inviato ai genitori degli iscritti, per informarli dell'accaduto. Un pestaggio che, oltretutto, sarebbe avvenuto sotto gli occhi del figlio piccolo dell'aggressore, che l'uomo aveva portato con sé in quella che è sembrata una vera e propria spedizione punitiva. «Piangevano sia il dirigente, mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia», racconta un genitore.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico